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Le malattie cardiovascolari (MCV)
Le malattie cardiovascolari rappresentano ancora la principale causa di morte nel nostro paese, essendo responsabili del 44% di tutti i decessi. In particolare, la cardiopatia ischemica è la prima causa di morte in Italia, responsabile del 28% di tutte le morti, mentre gli accidenti cerebrovascolari (ictus) sono al terzo posto con un 13%, successivo solo ai tumori.
Le malattie cardiovascolari interessano i vasi sanguigni e gli organi irrorati da questi. Le più frequenti patologie sono dovute all'aterosclerosi: ispessimento e perdita di elasticità delle pareti arteriose come conseguenza del deposito dei grassi. I grassi, non solo si accumulano su queste pareti, ma restringono il lume e la portata del flusso sanguigno limitando, e a volte impedendo, l'arrivo del sangue ai tessuti e agli organi irrorati. Tra queste le patologie più comuni sono: angina pectoris, infarto cardiaco, ictus cerebrale ischemico ed emorragico.
I fattori di rischio che predispongono all'insorgenza dell'aterosclerosi e delle MCV possono essere modificabili e non modificabili:
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Età, il rischio aumenta con l'età;
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Sesso, gli uomini sono più a rischio delle donne e solo dopo la menopausa il rischio si uguaglia;
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Familiarità, la presenza delle MCV nei parenti di primo grado (genitori, fratelli, sorelle) aumenta la probabilità di insorgenza di queste malattie;
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Fumo, il tabagismo aumenta il rischio delle MCV da 2 a 4 volte rispetto i non fumatori, inoltre, aumenta la pressione arteriosa e la frequenza cardiaca;
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Elevati livelli nel sangue di trigliceridi (>150 mg/dL) e colesterolo totale (>200 mg/dL). In particolare, il colesterolo va diviso in "buono" o HDL, che aiuta a pulire le nostre arterie, e "cattivo" o LDL. Quest'ultimo, insieme ai trigliceridi, promuove il processo aterosclerotico quando raggiunge livelli elevati nel sangue (> 150 mg/dL).
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Iperomocisteinemia, elevati livelli di omocisteina, un aminoacido normalmente presente nel nostro organismo, aumentano l’incidenza delle MCV in maniera significativa. I livelli di omocisteina nel sangue possono essere efficacemente abbassati assumendo acido folico e le vitamine B6 e B12.
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Obesità e sovrappeso, l'aumento di peso innalza non solo la pressione arteriosa e la predisposizione al diabete, ma anche l'insorgenza di processi infiammatori che promuovono lo sviluppo delle MCV;
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Adiposità addominale, viene considerata patologica quando i valori della circonferenza della vita sono ≥88 cm o ≥102 cm rispettivamente nelle donne e negli uomini, oppure quando il rapporto circonferenza vita/fianchi è ≥0,95 negli uomini e ≥0,85 nelle donne. Il deposito di grasso a livello addominale promuove l'incremento dei grassi liberi nel sangue e la resistenza all'insulina, favorendo indirettamente lo sviluppo delle MCV.
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Sedentarietà, uno stile di vita inattivo favorisce lo sviluppo delle malattie cardiovascolari; l'attvità fisica, infatti, aiuta non solo a ridurre il peso e la pressione arteriosa, ma anche a ridurre i livelli ematici di colesterolo e di glicemia;
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Diabete, alti livelli di zuccheri nel sangue (110-125 mg/dL a digiuno) promuovono il danneggiamento dei vasi;
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Alimentazione, influisce nei diversi aspetti aspetti della patologia e può rappresentare un fattore protettivo o predisponente nelle MCV.
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Calcola il tuo rischio cardiovascolare alla pagina del Progetto Cuore promosso dall'Istituto Superiore di Sanità.
Cosa fare in caso di MCV
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Smetti di fumare (Guida pratica)
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Controlla la pressione e tienila entro il range di normalità
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Segui una corretta e sana alimentazione
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Controlla il tuo peso (Calcola il tuo Indice di Massa Corporea)
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Controlla e previeni il diabete
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Controlla la pressione e il livello dei grassi nel sangue (Colesterolo totale, HDL, LDL, Trigliceridi)
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Mantieniti attivo e fai attività fisica regolare (30 minuti al giorno per 5 giorni a settimana)
Consigli nutrizionali per le MCV:
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Consuma almeno 5 porzioni al giorno di frutta e verdura, variandone il colore e seguendo la stagionalità;
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Aumenta il consumo di pesce ad almeno 3 volte alla settimana;
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Incrementa l'uso dei legumi (ceci, fave, lenticchie, fagioli, piselli, soia, ecc.), ad esempio sostituendoli al carne;
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Limita il consumo di carne;
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Preferisci l'uso di oli vegetali a crudo, in particolare l'olio extravergine d'oliva, e limita i grassi di origine animale ricchi di grassi saturi e colesterolo (burro, strutto, panna, lardo);
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Prediligi cotture leggere senza aggiunte di grassi (es. al vapore, al forno, bollitura, su piastra);
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Privilegia l'uso di cereali integrali (grano, orzo, farro, avena, segale, ecc.) e derivati (pasta, pane, riso, ecc.) ricchi in fibre;
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Limita il consumo degli zuccheri semplici (es. zucchero, miele, caramelle, dolci);
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Limita il consumo di insaccati (salsiccia, salume, mortadella) e preferisci quelli magri sgrassati (prosciutto crudo, speck, bresaola);
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Riduci il consumo dei formaggi stagionati e preferisci quelli freschi a basso contenuto di grassi (es. ricotta di mucca, fiocchi di latte);
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Riduci il consumo di alimenti ricchi in colesterolo, grassi saturi e trans (es. insaccati, uova, carne, burro, margarine, );
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Evita il consumo di prodotti preconfezioni e/o precotti, sia dolci che salati, e favorisci quelli preparati in casa;
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Bevi almeno 1,5-2 L di acqua al giorno e evita il consumo di bevande zuccherate;
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Bevi al massimo due caffè al giorno non zuccherati;
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Evita il consumo di bevande zuccherate e alcoliche (sono concessi due bicchieri di vino, meglio se rosso, al giorno per gli uomini e 1 per le donne);
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Riduci il consumo di sale a mano di 5g al giorno e utilizza quello iodato. In alternativa possono essere usate spezie ed erbe aromatiche per dare sapidità ai piatti;
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Aumenta il consumo di alimenti ricchi di omega-3 (noci, pesce soprattutto azzurro, semi e olio di lino, soia e derivati, alghe, ecc.);
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Aumenta i livelli di potassio consumando ci bi che lo contengono (legumi, latte, frutta fresca, a guscio e secca, verdure, ecc.);
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Fraziona l'alimentazione in 5 pasti al giorno (colazione, pranzo, cena e due spuntini);
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Assumi più di 30g di fibre al giorno (frutta e verdura, legumi, cereali integrali) e limita il consumo di zuccheri semplici (zucchero bianco, di canna e miele);
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Segui una dieta ricca di potassio, magnesio e calcio;
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Aumenta l'apporto di antiossidanti e vitamine in grado di prevenire e combattere lo stress ossidativo e diminuire il rischio cardiovascolare. In particolare Vitamina B12, acido folico e vitamina B6 sono i requisiti per il mantenimento di bassi livelli di omocisteina plasmatica, un noto fattore di rischio per le malattie cardiovascolari;
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Prediligi cotture semplici che limitano l'aggiunta dei grassi (es. bollitura, cottura a vapore o al forno, ecc.) ed evita le fritture;
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Mangia lentamente e impara a riconoscere quando sei sazio;
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Leggi le etichette degli alimenti e preferisci alimenti poveri di grassi, sale e zuccheri semplici.
Fonti aggiornate ad ottobre 2015:
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Alimentazione e malattie cardiovascolari. Sapermangiare.mobi;
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Linee Guida per la prevenzione dell'aterosclerosi. Ministero della Salute, 2004;
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Lineamenti di dietoterapia e nutrizione clinica. G Vannozzi e G Leandro, Il Pensiero Scientifico Editore, 2009;
Le informazioni presenti in questo sito sono unicamente a scopo informativo e non intendono né offrire consigli personali né sostituirsi al parere del professionista curante. In caso di necessità rivolgersi sempre a personale qualificato.
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