top of page

SALUTE, AMORE E FANTASIA

IL MIO BLOG

Come conservare gli alimenti in frigorifero

  • Dott.ssa Valentina Bernacchini
  • 4 lug 2016
  • Tempo di lettura: 4 min

Si avvicina l’estate e il caldo è alle porte. Le temperature si alzano, la voglia di cucinare svanisce e il frigo si riempie di prodotti freschi e pronti al consumo. Ma siete sicuri che questi alimenti siano conservati correttamente? Vediamo insieme come distribuire gli alimenti in frigo per evitare pericolose contaminazioni batteriche e mantenerne intatte le proprietà organolettica (odore, colore, sapore e consistenza).

Come vanno distribuiti gli alimenti in frigo?

  • Gli alimenti più deperibili (la carne, soprattutto quella macinata, ed il pesce) vanno posizionati nella parte più fredda del frigorifero, che generalmente corrisponde ai ripiani più b assi (questo perché l’aria calda tende a salire mentre quella fredda a scendere) - n. 3

  • Nelle mensole centrali (temperature intermedie) si possono posizionare i formaggi, il burro e la margarina, i salumi, le uova, i dolci farciti (di panna o crema) e le confezioni aperte (es. latte). Per quanto riguarda le uova meglio lasciarle nella loro confezione originale, affinché non entrino in contatto con altri alimenti e sia visibile la data di scadenza n. 1

  • Nelle mensole in alto (alte temperature) è possibile riporre gli alimenti cotti e a maggior rischio di contaminazione - n. 1

  • Nei ripiani interni dello sportello (zona a temperatura più alta e soggetta alle oscillazioni termiche) si consiglia di mettere le bevande da mantenere fredde (es. acqua, vino, succhi di frutta) - n. 2

  • Nell'apposito cassetto presente in basso (6-10°C), inserite tutti i prodotti dell’orto-frutta, ricchi di contaminanti (es. batteri) e che potrebbero essere danneggiati da basse temperature - n. 5

  • Nel congelatore riponete tutti i cibi destinati al congelamento e tutti i prodotti surgelati - n. 4.

Quali regole rispettare?

  1. Rispettare le regole di posizionamento degli alimenti.

  2. Effettuate una regolare sanificazione interna (detersione e disinfezione).

  3. Impostate e mantenete la temperatura del frigorifero a circa 3-4°C, ideale per la conservazione della maggior parte degli alimenti. Per essere sicuri, riponete in frigo un termometro per controllare la temperatura.

  4. Evitate di aprirlo spesso e di lasciare lo sportello aperto per lunghi periodi. Si avrebbe un innalzamento della temperatura interna, con un’accelerazione della crescita microbica e della degenerazione degli alimenti.

  5. Verificate periodicamente la data di scadenza degli alimenti. Abituatevi a disporre gli alimenti a più lunga scadenza in fondo al ripiano e davanti quelli a scadenza breve.

  6. Controllate la salubrità degli alimenti. Se notate della muffa buttate immediatamente il cibo contaminato e sanificate il frigo (spegnetelo, svuotatelo e pulitelo).

  7. Non lavate la frutta e la verdura prima di metterla in frigo. L’aumento dell'umidità favorisce la crescita di muffe e batteri.

  8. Non conservate gli alimenti freschi troppo a lungo. Il pesce eviscerato e lavato deve essere consumato entro 24 ore. La carne, invece, ha tempi di conservazione diversi a seconda del tipo di taglio e composizione: se macinata deve essere consumata entro 24 ore, la carne di pollo o tacchino entro 48 ore, gli affettati non confezionati e gli altri tipi di carne fresca entro 3 giorni.

  9. Conservate gli alimenti in appositi contenitori puliti e richiudibili (in plastica o in sacchetti destinati al contatto con gli alimenti), così da evitare eventuali contaminazioni microbiche. Per gli alimenti sporzionati o preparati in casa ricordatevi di apporre sempre sul contenitore la data di acquisto o di preparazione.

  10. Evitate la promiscuità, ad esempio fra cibi diversi (carne e verdure) e fra alimenti crudi e cotti, così da evitare la cosiddetta ‘contaminazione crociata’ (trasferimento di microrganismi da un alimento ad un’altro).

  11. Non mettete i cibi caldi direttamente in frigorifero, si potrebbe verificare un incremento della temperatura interna e fenomeni di condensa.

  12. Non riempirtelo eccessivamente. Una non corretta circolazione dell’aria interna può indurre l'innalzamento della temperatura maggiore e agevolare la proliferazione batterica. Per lo stesso motivo è consigliato non ammucchiare gli alimenti sui ripiani, riducendo o annullando lo spazio tra questi.

E per quanto riguarda il congelatore?

Tutti i prodotti congelati e surgelati andrebbero conservati ad una temperatura uguale o leggermente inferiore ai -18°C (3-4 stelle). In questi casi ciò che è importante non è solo la corretta conservazione nel congelatore, ma soprattutto l'acquisto e il trasporto dei prodotti surgelati.

  1. Per congelare gli alimenti fate piccole confezioni, in modo che il congelamento sia più rapido, e scrivete sempre la data di congelamento e il tipo di alimento.

  2. Inserite gli alimenti da congelare lontano da quelli già congelati. Il contatto rischierebbe di scongelare parzialmente quelli congelati.

  3. Non riempite troppo il congelatore, in modo da consentirgli un appropriato funzionamento e una corretta temperatura.

  4. Riponete immediatamente nel congelatore i prodotti congelati appena acquistati ed usate sempre le buste termiche durante il trasporto, così da mantenere costante la temperatura.

  5. Fate attenzione che le buste siano sempre integre e prive di brina (conseguenza di una parziale scongelamento).

  6. Nel caso del consumo di pesce (es. alici, salmone, tonno, sgombro) e cefalopodi (es. seppie, calamari, polpo) freschi congelateli sempre prima del consumo, per almeno 96 ore a -18°C .

  7. Controllate che la temperatura del vostro congelatore sia costante e che non vi siano malfunzionamenti. Lasciate nel congelatore una vaschetta di acqua congelata e posizionatela in verticale, se si avranno innalzamenti di temperatura questa si scioglierà e perderà la sua forma originaria.

Kommentarer


bottom of page