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Come vanno conservati gli alimenti?
Anche la conservazione degli alimenti rappresenta un'azione importante per garantire la sicurezza del cibo che consumiamo. Una corretta conservazione ci permette non solo di preservare la salubrità del cibo, ma anche tutte le caratteristiche organolettiche come odore, sapore, consistenza, ecc.
Conservazione in dispensa
I prodotti poco deperibili (es. pasta, riso, la farina, legumi secchi, ecc.) possono essere conservati racchiusi in confezioni o contenitori a temperatura ambiente. Hanno una notevole stabilità se le condizioni di conservazione sono idonee in termini di aerazione, pulizia e scarsa umidità.
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Richiudi in modo appropriato le confezioni degli alimenti una volta aperte (con nastro adesivo o in apposito recipiente) in modo da evitare che l'umidità penetri e causi l’ammuffimento e lo sviluppo di insetti eventualmente presenti negli alimenti (es. la tignola del grano).
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Gli oli vanno conservati in recipienti chiusi, a ridotto contatto con l'aria e lontano dalla luce e dalle fonti di calore per evitare l'irrancidimento dei grassi. È bene quindi usare bottiglie scure, a collo stretto e fare attenzione soprattutto agli oli di semi (mais, soia, girasole, ecc.), più facilmente deteriorabili.
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Per gli alimenti in scatola leggi sempre la data di scadenza e le raccomandazioni per la conservazione sull'etichetta. Inoltre, prima del consumo ricordati di pulire la parte superiore della scatola in modo da evitare al momento dell'apertura la contaminazioni dell'alimento.
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Se al momento dell’apertura il barattolo o la scatola del prodotto presenta muffe, fuoriuscita di gas, bollicine, odore o consistenza non proprie dell’alimento, scartalo immediatamente senza consumarlo e assaggiarlo.
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Nella dispensa disponi gli alimenti seguendo la seguente regola: riponi quelli con la data di scadenza più lunga dietro , in modo da consumare prima quelli con una data di scadenza più vicina.
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Conservazione in frigorifero
Ricorda che la refrigerazione non uccide i microrganismi ma rallenta solo la loro crescita consentendo conservazioni più prolungate!
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Mantieni la temperatura interna del frigo costante (4-5°C) per conservare nel modo migliore i tuoi cibi. Per facilitare questo processo aprilo solo al bisogno e richiudilo in tempi brevi e, se vuoi essere sicuro dell'efficienza alla quale lavora, riponi un normale termometro sui diversi scomparti in modo da controllare costantemente la temperatura interna e regolarne la potenza.
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Permetti al frigorifero di lavorare al massimo delle sue capacità. Sbrinalo spesso e non riempirlo eccessivamente così da mantenere la corretta temperatura e ventilazione dell'aria. Per lo stesso motivo i cibi non vanno appoggiati alle pareti.
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Pulisci regolarmente l’interno del frigorifero. Puoi usare prodotti specifici o semplicemente acqua e bicarbonato e/o aceto.
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Rispetta la data di scadenza apposta sulle confezioni.
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Refrigera rapidamente tutti i cibi cotti o deperibili che non vuoi consumati immediatamente.
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Stai attento a come disponi gli alimenti nel frigo. Riponi nel contenitore in basso (temperatura più fredda, 2°C) frutta e verdura, così da salvaguardarne le caratteristiche organolettiche/nutrizionali e separali dagli altri alimenti essendo in genere più sporchi (residui di terra, insetti, ecc.). Subito al di sopra (temperatura più bassa) conserva la carne, il pesce e i formaggi accuratamente protetti da involucri o contenitori. Nei ripiani più alti è invece preferibile tenere prodotti come le creme, il latte e la panna. Le uova vanno lasciate nella loro confezione d’acquisto affinché non entrino in contatto con altri alimenti e si possa sempre leggere la data entro cui è preferibile consumarle.
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Non lavare frutta e verdura prima di metterla in frigo: l’aumento di umidità favorisce la crescita di muffe e batteri.
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Fai attenzione alle contaminazioni crociate. Separa sempre gli alimenti crudi da quelli cotti o pronti per essere consumati, in modo da evitare il trasferimento dei microrganismi potenzialmente patogeni.
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Il pesce eviscerato e lavato conservato in frigo deve essere consumato entro 24 ore. La carne, invece, ha tempi di conservazione diversi a seconda del tipo di taglio e composizione: se macinata deve essere consumata entro 24 ore, la carne di pollo o tacchino entro 48 ore, gli affettati non confezionati e gli altri tipi di carne fresca entro 3 giorni.
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Non riporre mai in frigo alimenti caldi! Raffreddali prima di metterli in frigo per evitare condense e bruschi innalzamenti della temperatura interna del frigo.
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Utilizza contenitori puliti e a chiusura ermetica per conservare gli alimenti ed evitare contaminazioni. Evita quindi di riporre gli alimenti semplicemente su di un piatto poiché potrebbe perdere gocce di liquido all'interno del frigo contaminando gli altri alimenti.
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Conservazione nel congelatore
Temperature di -18°C (tre o quattro stelle) sono un ottimo alleato per conservare gli alimenti per periodi più lunghi. Va ricordato che anche in questo caso che il congelatore non effettua un’azione di bonifica, ma semplicemente blocca la crescita dei microrganismi se la temperatura è mantenuta costante. Quindi, anche in questo caso i prodotti surgelati non sono eterni e va sempre controllata la data di scadenza.
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Per congelare gli alimenti in casa fai piccole confezioni in modo che il congelamento sia più rapido e scrivi sempre sulla confezione la data di congelamento e il tipo di alimento.
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Inserisci gli alimenti da congelare lontano da quelli già congelati, il contatto rischierebbe di scongelare parzialmente gli alimenti già congelati.
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Non riempire troppo il congelatore in modo da consentirgli un appropriato funzionamento e controllo della temperatura.
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Riponi immediatamente nel congelatore i prodotti congelati appena acquistati.
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Nel caso del consumo di pesce (es. alici, salmone, tonno, sgombro) e cefalopodi (es. seppie, calamari, polpo) freschi congelali sempre prima del consumo per almeno 96hr a -18°C (tre o più stelle di un congelatore domestico).
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Per scongelare un prodotto il metodo migliore è cuocerlo in acqua bollente o ad alta temperatura (si forma così uno strato protettivo intorno all’alimento). In alternativa, vanno scongelati nel frigorifero o nel forno a microonde.
Fonti aggiornate ad ottobre 2015:
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La sicurezza dei tuoi cibi dipende anche da te. Linee Guida INRAN, 2014;
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Etichettatura degli alimenti-Cosa dobbiamo sapere. Ministro della Salute, 2015;
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Leggi l'etichetta e scegli l'alimento giusto. Ministero della Salute, 2014;
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Sicurezza degli alimenti dall'acquisto a casa. Ministero della Salute, 2015;
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Sicurezza degli alimenti a casa. Ministero della Salute e delle Politiche Sociali;


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